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Lattice Naturale
Il lattice naturale, estratto dall’albero di Hevea Brasiliensis, si presenta come una sostanza lattiginosa e viscosa dall’alto contenuto di gomma in sospensione acquosa. Dopo essere stato centrifugato e trattato, viene conservato e trasportato in forma semiliquida. Il lattice naturale per uso commerciale viene selezionato in base alla quantità di ammoniaca che viene aggiunta per la sua conservazione.
Proprietà
Per le sue proprietà il lattice naturale viene impiegato in una vasta gamma di settori industriali come la produzione di guanti ed altri prodotti ad immersione, il filo elastico, l’abbigliamento, la produzione di calzature, di materiali adesivi, nell’automotive e per la produzione di materassi e cuscini (bedding).
Tipologie
Lattice LATZ
Lattice Low Ammonia Centrifugato 60% DRC (Dry Rubber Content)
Lattice HA
Lattice High Ammonia Centrifugato 60% DRC (Dry Rubber Content)
Lattici Speciali
LATZ 60% DRC
Low Ammonia Centrifuged Latex
Il LATZ è stabilizzato con una dose massima di ammoniaca pari a 0,29%. La minore quantità di ammoniaca viene compensata utilizzando Tetrametiltiuramdisolfuro (TMTD) e ossido di zinco (ZnO). È utilizzato in tutti i casi in cui è preferibile una minore quantità di ammoniaca.
HA 60% DRC
High Ammonia Centrifuged Latex
Il lattice ad alto contenuto di ammoniaca è il tipo più largamente utilizzato e contiene il minimo 0,6% di ammoniaca. In questo lattice l’unico stabilizzante è l’ammoniaca, senza l’aggiunta di altri agenti chimici.
Lattici Speciali
Il lattice de-proteninizzato (ULPL, Ultra-Low Protein Latex) viene trattato per ridurre il contenuto di allergeni, pur mantenendo le caratteristiche del lattice. Il lattice prevulcanizzato (PV) è sottoposto ad un trattamento chimico e termico che lo rende pronto al processo di vulcanizzazione.
Storia
Originaria delle Americhe, la gomma naturale arriva in Europa nella prima metà del diciottesimo secolo. Nonostante l’iniziale interesse, alcuni difetti tecnici come l'elevata sensibilità termica e l’elevata solubilità, ne frenarono l’impiego. Fu solo dopo innumerevoli ricerche, tentativi e fallimenti, che intorno alla metà dell’ottocento si ottenne il materiale versatile e resistente che conosciamo oggi.
1
   1492
Cristoforo Colombo è il primo europeo ad osservare la gomma.
2
   1745
Charles de la Condamine introduce la gomma in occidente.
3
   1770
John Priestley conia il nome “rubber” (da “to rub” strofinare) dopo aver osservato che poteva essere utilizzata per cancellare il segno della grafite.
4
   1820
Thomas Hancock inventa il Masticator.
5
   1839
Charles Goodyear scopre la vulcanizzazione.
6
   1876
Inizio della diffusione della Havea Brasiliensis in Asia.
Aneddoto
In quest’epoca il mercato della gomma naturale era controllato quasi esclusivamente dal Brasile. La regina Vittoria, preoccupata per la precarietà delle forniture brasiliane e ricercando i profitti già ottenuti con il caffè a Ceylon ingaggiò il botanico Henry Wickham per andare a recuperare i semi nella giungla e riportarli in patria. Dopo un viaggio avventuroso lungo il Rio delle Amazzoni, Wickham riuscì a riportare in patria oltre 70.000 semi. Dapprima piantati nei giardini della regina, vennero poi portati a Ceylon, dove in breve tempo diedero luogo a oltre 2’000’000 di esemplari. Gli alberi di piantagione si rivelarono essere molto più produttivi dei selvatici alberi dell’Amazzonia e fù così che nel giro di pochi anni l’Asia invase il mercato, ed il Brasile vide la propria quota di mercato passare dal 95% degli ultimi anni dell’ottocento a solo il 2-3% nel 1913.
7
   1888
John Dunlop inventa lo pneumatico dando inizio all'importazione massiccia di gomma naturale in occidente.
8
   1890's
Henry N. Ridley metta a punto il “tapping”, ottimizzando così il processo di estrazione e dando il via alla produzione su larga scala.
9
   1899
John Perkins scopre la coagulazione del lattice mediante l’utilizzo di acido formico, migliorando ancora di più il processo produttivo.